Reazione al fuoco dei materiali da costruzioneReazione al fuoco dei materiali da costruzione

Reazione al fuoco dei materiali da costruzione

Lo standard EN 13501-1, previsto dalle nuove Linee Guida VVF 2025, valuta la reazione al fuoco di un singolo componente, ad esempio il modulo fotovoltaico.
Lo standard EN 13501-1, previsto dalle nuove Linee Guida VVF 2025, valuta la reazione al fuoco di un singolo componente, ad esempio il modulo fotovoltaico.
Indice
06.11.2025

    Quadro generale

    I prodotti da costruzione sono suddivisi in Euroclassi - A1, A2, B, C, D, E, F - in base ai risultati ottenuti mediante metodi di prova armonizzati previsti dalla norma EN 13501-1.

    Per cominciare

     Materiali A1 e A2

    I materiali appartenenti alle classi A1 e A2 sono considerati incombustibili, ad esempio calcestruzzo, vetro, materiali minerali, lana di roccia o ceramica.

    Materiali tra classi B e F

    I materiali classificati tra B e F presentano comportamento combustibile con un grado di reazione al fuoco via via crescente.

    Classificazione secondo EN 13501-1

    Tra le prove rientra la EN 11925-2, che valuta la reazione al fuoco mediante l’esposizione del campione a una fiamma singola

    Durante il test vengono osservati la propagazione della fiamma e gli eventuali fenomeni di gocciolamento o percolamento, che devono rimanere entro limiti definiti dalla norma.
     

     Classificazione sec. EN 13501-1
    DefinizioneMateriali da costruzione
    Materiali incombustibiliA1
    Materiali quasi incombustibili / 
    contributo molto limitato
    A2 - s1 d0
    A2 - s2 d0
    A2 - s3 d0
    A2 - s1 d1
    A2 - s2 d1
    A2 - s3 d1
    A2 - s1 d2
    A2 - s2 d2
    A2 - s3 d2
    Materiali combustibili non 
    infiammabili o difficilmente 
    infiammabili
    B - s1 d0
    B - s2 d0
    B - s3 d0
    B - s1 d1
    B - s2 d1
    B - s3 d1
    B - s1 d2
    B - s2 d2
    B - s3 d2
    Materiali combustibili con 
    partecipazione moderata all'incendio
    C - s1 d0
    C - s2 d0
    C - s3 d0
    C - s1 d1
    C - s2 d1
    C - s3 d1
    C - s1 d2
    C - s2 d2
    C - s3 d2
    Materiali combustibili con 
    partecipazione significativa 
    all'incendio
    D - s1 d0
    D - s2 d0
    D - s3 d0
    D - s1 d1
    D - s2 d1
    D - s3 d1
    D - s1 d2
    D - s2 d2
    D - s3 d2
    Materiali combustibili con 
    elevata contributo all'incendio, 
    infiammabili o facilmente 
    infiammabili
    EE - d2
    Materiali non valutati/non classificatiF

    Classi accessorie “s” e “d”

    Per i materiali classificati nelle classi A2, B, C e D è prevista un'ulteriore qualificazione relativa alla produzione di fumo e alla presenza di gocce o particelle ardenti durante la combustione. 

    Di seguito, i parametri nel dettaglio. 

    • “s” (smoke): indica il livello di emissione di fumi, con una scala che varia da s1 (emissione nulla o molto ridotta) a s3 (emissione elevata).
      • "s1", quantità e velocità di emissione assenti o deboli;
      • "s2", quantità e velocità di emissione di media intensità;
      • "s3", quantità e velocità di emissione elevate. 
    • “d” (droplets / particles): descrive il gocciolamento o la caduta di particelle incandescenti. I valori vanno da d0 (assenza di gocce ardenti) a d2 (emissione significativa).
      • "d0", nessun gocciolamento;
      • "d1", lento gocciolamento;
      • "d2", elevato gocciolamento.

    Classe E

    Per la classe E è prevista un'unica sottoclasse "d2".

    Massima conformità ai nuovi standard 

    L’installazione di moduli fotovoltaici è un investimento importante e richiede la massima sicurezza. Scopri tutto quello che devi sapere sulla gamma SOLARWATT Panel vision 5.0, progettata per garantire prestazioni elevate e conformità ai più recenti requisiti normativi.

    La gamma Panel vision 5.0 è conforme alle Linee Guida dei VVF Nota n.14030?

    Si, i moduli SOLARWATT Panel vision 5.0 sono adatti per qualsiasi applicazione, BAPV e BIPV.

    La classe B-s1,d0 (EN 13501-1) e Broof(t2) (EN 13501-5) è adatta sia per fotovoltaico applicato sul tetto BAPV che per BIPV, per impianti fotovoltaici installati su pergole, pensiline e tettoie di edifici, di copertura di parcheggi, distributori di carburanti, per balaustre fotovoltaiche, per impianti BIPV installati in chiusure d'ambito e per impianti BAPV installati in facciata.

    Fonte: vigilfuoco.it

     

    Link utili:

    Con i moduli Panel vision 5.0 posso andare in deroga alle distanze prescritte?

    Si, è prevista la deroga alle distanze.

    "Nel caso in cui sia necessario valutare la riduzione della distanza di separazione tra gli elementi sopra indicati, si ritiene possibile ricorrere, nel rispetto degli obiettivi di cui al par. 2.2, all'impiego di pannelli fotovoltaici a limitata propagazione di incendio (ad es. pannelli tipo glass-glass con classe di reazione al fuoco B-s2,d0) e lucernari con adeguata classe di resistenza al fuoco, da valutarsi anche in relazione all'effettivo fattore di vista, quale misura compensativa del rischio conseguente."

    Rif. § 3.3.5.1-6 Linee Guida VVF 2025 Nota n.14030

    Fonte: vigilfuoco.it

     

    Link utili:

    La cl. B-S2, d0 sec. EN 13501-1 è indicata per gli impianti agri-voltaici?

    Si, i moduli con classe B-s1, d0 sec. EN 13501-1 come BIPV sono in linea per gli Impianti agri-voltaici soggetti alle Linee Guida VVF. 

    "Sono esclusi dal campo di applicazione del presente documento: 

    • d) gli impianti agri-voltaici, qualora posti a distanza superiore a 100 m dagli edifici di attività soggette, misurata nel punto di minima distanza, e qualora gli stessi edifici non rientrino fra le attività soggette alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi di cui all’allegato I al d.P.R. 1° agosto 2011, n.151."

    Rif. § 1.1-3  Linee Guida VVF 2025 Nota n.14030

    Fonte: vigilfuoco.it

     

    Link utili:

    E in caso di installazioni non soggette ai controlli di prevenzione incendi?

    Si, i moduli SOLARWATT Panel vision 5.0 sono in linea anche per impianti non soggetti ai controlli VVF.

    "Le indicazioni del presente documento possono costituire un utile riferimento anche per la progettazione, la installazione, l'esercizio, la manutenzione di impianti fotovoltaici ubicati in attività non soggette alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi."

    Rif. § 1.1-4 Linee Guida VVF 2025 Nota n.14030

    Fonte: vigilfuoco.it

     

    Link utili:

    Nota

    Il presente testo costituisce un estratto semplificato delle normative italiane ed europee attualmente in vigore. Ha esclusivamente finalità informative ed è volto a facilitare la comprensione delle modalità di utilizzo delle soluzioni commercializzate da Solarwatt Italia S.r.l., che non potrà in alcun caso essere ritenuta responsabile dell’accuratezza delle informazioni fornite e/o di eventuali interpretazioni errate delle stesse.

    Glossario

     

    ACRONIMO / SIGLA  SIGNIFICATO 
    VVFVigili del Fuoco
    D.C. PREV. 14030Direzione Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Tecnica
    BAPVBuilding Attached Photovoltaics
    BIPVBuilding Integrated Photovoltaics
    EN 13501-1Norma europea per la reazione al fuoco
    EN 13501-5Norma europea per la resistenza al fuoco dei tetti
    UNI 9177Norma italiana superata
    Broof (t1–t4)Classificazione di comportamento al fuoco del tetto
    CEConformité Européenne
    PVPhotovoltaic
    Focus tecnico

    Linee Guida Antincendio, 
    D.C. PREV. 14030